Le dimensioni dell’amore di Dio

CONDIVIDI

Condividi su facebook
Condividi su linkedin
Condividi su twitter
Condividi su email

Nella Lettera agli Efesini (3:18-19) l’apostolo Paolo afferma che, per mezzo di una fede che cresce e che matura, è possibile comprendere «la larghezza, la lunghezza, la profondità e l’altezza dell’amore di Cristo, che sopravanza ogni conoscenza». Una promessa letteralmente straordinaria: conoscere «radicati e fondati nell’amore», ciò che è al di là della conoscenza per come normalmente la intendiamo.

Ci vengono indicate quattro dimensioni: scorriamole assieme, con qualche semplice osservazione e citazione. Al lettore chiediamo di provare a seguire leggendo i brani biblici che indichiamo, per trovare riscontro nel testo biblico e prendere – o aumentare – la propria confidenza con la Parola del Signore. A ciascuno, poi, spetta decidere se far abitare Cristo nel nostro cuore per mezzo della fede, come possiamo leggere nel versetto precedente a quelli sopra citati.

LARGHEZZA. Il proposito di Dio è che tutti gli uomini, senza distinzione di razza, di status sociale, di sesso o altro, giungano a conoscenza della Verità e, seguendola, possano essere salvati. L’amore di Dio in Cristo è esteso a tutti, poi dipende ovviamente dalla risposta di ciascuno… (Vangelo di Matteo 28:18-20; Lettera ai Galati 3:28; 1ª Lettera a Timoteo 2:4).

LUNGHEZZA. L’amore di Dio non viene mai meno, non può essere scalfito da nulla e dura in eterno: è presente da sempre, è concreto ed evidente al presente (per chi vuole vederlo e farne esperienza, al di là delle brutture e degli orrori di questo mondo) e si proietta nell’eternità (1ª Corinzi 13:8; Efesini 1:4-5; 1ª Lettera di Pietro 3:9; Lettera ai Romani 8:18ss.)

PROFONDITÀ: Dio ci ha così profondamente amati da farsi uomo e sacrificarsi per i nostri peccati, morendo di una morte fra le più atroci pur di farci capire quanto tiene a ciascuno di noi, mettendo a nostra disposizione il suo perdono: non perdiamo l’occasione, rispondiamo a questo immenso appello di amore! (Vangelo di Giovanni 3.16; Lettera ai Romani 8:32; 2ª Lettera ai Corinzi 5:18-21; Lettera agli Ebrei 4:15)

ALTEZZA: Se rispondiamo all’amore di Dio, per fare la sua volontà, i nostri nomi saranno scritti lassù nei cieli, ovvero nella dimensione trascendente di Dio. Tradotto: il Signore Gesù preparerà un posto per noi nella vita eterna, allorché godremo di ogni possibile benedizione spirituale e saremo partecipi della gloria di Dio (Vangelo di Luca 10:20; Vangelo di Giovanni 14:1-2; Lettera agli Efesini 1:3; Lettera ai Filippesi 3:20-21)

È mai possibile non essere attirati da prospettive di questo genere?!? Proseguendo nello scrivere agli Efesini (3:19-21), Paolo ci incoraggia assicurandoci che è possibile essere «ripieni di tutta la pienezza di Dio»: una larga, lunga, profonda e alta comunione con Lui. Sembra incredibile, ma è così. E, sapendo che di fronte a tutto ciò potremmo essere colti da almeno una dose di incredulità, aggiunge che Dio è davvero in grado (altrimenti, che Dio sarebbe?) di «fare smisuratamente al di là di quanto chiediamo o pensiamo»; e per questo aggiunge, rivolgendosi proprio a Dio: «A lui sia la gloria nella chiesa in Cristo Gesù per tutte le generazioni, nei secoli dei secoli». Crediamoci, avviciniamoci al Vangelo!

Valerio Marchi

Leggi anche

Riflessioni in pillole

«Se Cristo non è risuscitato…»

Il cardine della fede in Cristo – la Risurrezione – trova percentuali basse di credenti anche fra chi si dichiara cristiano. Questo dicono i sondaggi,