È possibile provare una intensa gioia interiore in un mondo quotidianamente invaso e percosso in lungo e in largo da un dolore spesso smisurato, e di fronte alle minacce di un futuro che sembra prospettarsi sempre più inquietante e distopico? La Parola di Dio ci promette di sì.
Un grande uomo di Dio dell’Antico Testamento, in un periodo assai arduo, impegnativo e anche pericoloso per il suo popolo, ma in vista di una rinascita dopo un lungo periodo di esilio, esortò tutti così: «La gioia dell’Eterno sia la vostra forza» (Neemia 8:10). E l’Apostolo Paolo, nel Nuovo Testamento, raccomandò ai cristiani, a prescindere da quali fossero le circostanze esterne: «Rallegratevi del continuo nel Signore» (Lettera ai Filippesi 4:4).
La gioia di cui stiamo parlando è quella vera, quella che nessuno potrà mai portarci via: come ha detto Gesù, dunque, non la gioia fugace, e spesso addirittura fasulla e ricca di contraddizioni che ci offre il mondo, bensì quella che sa darci solo lui, rispondendo appieno ai nostri più autentici e profondi bisogni di essere umani, di creature di Dio (Vangelo di Giovanni 16:20-22, 17:13).
In questo articolo, allora, ci proponiamo di elencare una serie di azioni e di atti di volontà (dodici, ma senza pretesa di completezza) per raggiungere e gustare la gioia di Dio: li elenchiamo, e per ciascuno di essi indichiamo un paio di passi biblici da leggere, così i nostri lettori potranno, se lo vorranno, consultare la Sacra Scrittura e fermarsi a riflettere su di essa. Siete pronti? Ecco qui:
- La gioia di donare (Lettera ai Romani 12:8; 2ª Lettera ai Corinzi 9:7)
- La gioia di frequentare la chiesa di Cristo (Salmo 122:1; Atti degli Apostoli 2:46)
- La gioia di studiare la Parola di Dio (Salmo 119:111.162)
- La gioia di ubbidire alla Parola di Dio (Proverbi 29:18; Giacomo 1:25)
- La gioia di pregare e cantare (Filippesi 1:2-4; Giacomo 5:13)
- La gioia di sapersi accontentare (Filippesi 4:10-11; 1ª Lettera a Timoteo 6:7-8)
- La gioia di conquistare un’anima a Cristo (Proverbi 11:30; Luca 15:7.10)
- La gioia di aiutare un fratello che sta peccando (Galati 6:1; Giacomo 5:19-20)
- La gioia di essere perdonati da Dio (Salmi 32:1, 51:12)
- La gioia di soffrire per il Signore (Matteo 5:11-12; Atti degli Apostoli 5:41)
- La gioia della speranza celeste (Lettera ai Romani 12:12; 1ª Lettera di Pietro 1:8-9)
- La gioia di essere diventati cristiani (Atti degli Apostoli 8:39, 16:34)
Certo, quelle sopra descritte sono praticamente gioie alquanto diverse da quelle che normalmente il mondo brama e ricerca! Ma è proprio per questo che sono vere, è per questo che sono quelle del Signore! Re Davide scrisse, rivolgendosi a Dio: «Tu mi hai messo più gioia nel cuore di quanto ne provano altri quando il loro grano e il loro mosto abbondano» (Salmo 4:7 – la vera gioia non dipende dall’abbondanza di beni materiali!). E un grande profeta ha rassicurato così coloro che desiderano riporre la loro fiducia nel Signore: «Voi attingerete con gioia l’acqua dalle fonti della salvezza» (Isaia 12:3). Attenzione, non sono cose antiche, superate: tutto ciò è vero e valido ancora oggi! Come si dice, provare per credere…
Valerio Marchi